Si è svolto a Udine l’incontro dal titolo ‘I sistemi di emergenza-urgenza territoriale in regione FVG: evoluzione organizzativa, tecnologica e scenari futuri’. “Un incontro per pochi intimi, visto che molte richieste di partecipazione (tra cui anche la mia) sono cadute nel vuoto – commenta il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai -, e dove le conclusioni erano già scontate, dato che gran parte dei relatori venivano dalla Lombardia: proprio il “modello lombardo” e la spinta verso il privato sono l’unica idea di questa maggioranza in materia di sanità”.
In sintesi: il dott. Alberto Zoli Direttore dell’Azienda Regionale Emergenza Unica della Lombardia ha chiarito che si deve puntare su un’unica centrale sia del 118 che dell’112 in FVG, con soddisfazione espressa dell’assessore Riccardi secondo cui ora bisogna fare un Dipartimento inter-aziendale ‘su cui – secondo il vicepresidente – bisogna trovare tutte le posizioni che la tecnica deve metterci a disposizione, consentendo alla politica di prendere quelle decisioni senza entrare nel merito degli aspetti gestionale’; ‘un numero unico (112) e una sola centrale SORES in un’ottica di sistema dove i professionisti si possono muovere’ ha precisato infine il direttore nominato a capo della sala operativa del FVG, dott. Amato De Monte.
“L’unica mobilità del personale che abbiamo visto in questi anni – attacca Ussai – è quella degli infermieri che sono scappati dalla centrale di Palmanova a causa dell’inerzia della politica, che ha promesso mari e monti ma che ha lasciato andare alla deriva professionisti e un Sistema dell’emergenza-urgenza di eccellenza”.
Secondo il consigliere M5S “Riccardi parla di una politica che non deve entrare nella parte gestionale, allora spieghi perché ha cestinato la relazione di un nutrito gruppo tecnico che nel dicembre 2019 rilevava più punti di forza in un modello con due centrali incluse in Dipartimenti aziendali, rispetto a una centrale unica, in quanto consentirebbe una funzione di backup, una più efficace gestione del personale e un miglioramento delle prestazioni erogate dovuto ad una migliore integrazione del sistema. L’assessore spieghi inoltre – continua Ussai – perché a discutere del futuro del sistema dell’emergenza-urgenza territoriale del FVG sono stati chiamato quasi esclusivamente professionisti provenienti dalla Lombardia e perché nulla si sia mosso dopo l’incontro dell’8 maggio 2019 tra Nursind, lo stesso Riccardi e l’allora commissario dell’ARCS Zavattaro, in cui il sindacato ricordava che dai tempi dell’assessore Telesca ‘nulla è cambiato’ e veniva proposto un Dipartimento interaziendale che avrebbe dovuto essere approvato dalla Giunta il 30 maggio 2019”.
“La falsità e l’opportunismo di questa maggioranza sono vergognosi – conclude l’esponente pentastellato -. L’unica certezza è che le promesse della campagna elettorale di ‘riorganizzare l’emergenza sanitaria nell’ambito di Dipartimenti di emergenza di area vasta e ripristinare il collegamento diretto 118 – centrale operativa sanitaria’ sono cadute nel vuoto. Una seconda centrale 118 a Trieste, Riccardi e Fedriga, e tutta la maggioranza, non la vogliono, nonostante la petizione dei cittadini che ha raccolto migliaia di firme per la sua riattivazione e soprattutto l’esito della relazione del gruppo tecnico costituito appositamente dalla Regione negli anni scorsi”.