“Lo stato emergenziale del nostro sistema sanitario riflette una situazione che ormai on si può più definire di emergenza. La carenza di personale infermieristico e medico è imbarazzante”. A dirlo è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi dopo le numerose segnalazioni ricevute negli ultimi giorni sullo stato della sanità pubblica.
“Infatti, sono gli stessi cittadini che vivono i disagi di un sistema sanitario carente a riferire di situazioni al limite – spiega la pentastellata – come quella del centro prime cure dell’ospedale Maggiore dove ci sarebbe un solo medico a rispondere ad ogni tipo di accesso”.
“Tutti i reparti sono in affanno, ma la situazione non è diversa per i medici di famiglia, dove si va al di sotto dei limiti di legge, anche nei territori gestiti dall’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (Asugi). Si sta assistendo a un ridimensionamento della sanità Triestina preoccupante – continua la Presidente del Gruppo Misto – dove si vogliono chiudere due consultori, tra cui quello di San Giovanni strategico per la vicinanza al centro psicologico per i giovani, per la reciproca utilità dei frequentatori del consultorio con disagi psicologici di trovare un centro vicino dove affrontare i propri disagi e viceversa per chi ha problemi psicologici di rivolgersi al consultorio vicino per questioni diverse”.
“Azioni frutto di scelte discutibili, dove appare atipico il blocco delle assunzioni la cui responsabilità È della Regione, ma anche dell’Azienda. La spinta verso il privato avrà come effetto il depauperamento del servizio pubblico che dovrebbe essere potenziato”.
“Il momento storico è strategico per rilanciare la sanità territoriale e i servizi di prossimità grazie alle risorse del PNRR – conclude Capozzi – ma non è possibile declinare il PNRR senza una visione di insieme e un’integrazione con le strutture già esistenti sul territorio. Pertanto risulta importante avviare un immediato confronto sia con la parte aziendale, sia con la Regione sul fronte dei fondi PNNR. Confronto da me auspicato anche attraverso il deposito di una mozione che mi vede prima firmataria di tutta l’opposizione per la creazione di una sottocommissione sui fondi del PNRR”.