“L’8 marzo è stato scelto come Giornata internazionale dei diritti delle donne, ma noi donne abbiamo qualcosa da festeggiare?” A Chiederselo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, in occasione della Festa della Donna.
“Una donna su due non ha un impiego – commenta la Capozzi – e rispetto ad un uomo ha meno opportunità di essere assunta, oltre ad essere anche pagata meno dei suoi colleghi, a parità di capacità. Ma la cosa più difficile che deve gestire una lavoratrice, è sicuramente la conciliazione del lavoro con la casa e la famiglia. Le neomamme che si sono dimesse proprio per la difficoltà di conciliare questi due aspetti sono tantissime anche nella nostra regione, spesso per mancanza di servizi o asili nido insufficienti e questo è il segnale che la parità di genere è ancora un miraggio”.
“Così come fa specie un dato diffuso dai sindacati confederali dove, in Friuli Venezia Giulia, il 36,2% delle donne con contratto da dipendente ha un incarico part-time contro il 7% dei colleghi maschi, proprio perché è ancora la donna a dover scegliere di stare a casa e lavorare di meno per conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari – chiosa la consigliera – e fin tanto che le percentuali saranno queste, la parità di genere rimarrà soltanto una chimera”.