“La pandemia ha messo in luce quanto le donne continuino ad essere maggiormente penalizzate”. Lo sottolineano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna. “Hanno pagato con la vita, uccise dal loro compagno nei duri mesi del lockdown. Hanno pagato con il lavoro perché i dati ci dimostrano che chi ha rinunciato al proprio impiego sono state soprattutto loro (nove licenziamenti su dieci a dicembre 2020, ad esempio, coinvolgono le donne). Hanno pagato con la solitudine, chiuse in casa con i loro figli ad aiutarli” rimarcano i consiglieri Ilaria Dal Zovo, Cristian Sergo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai.
“Questi sono solo alcuni dei problemi noti da anni, ma che in questo periodo sono ancora più sotto gli occhi di tutti – aggiungono gli esponenti M5S -. Non ci sarebbe nulla da celebrare oggi, poiché i dati ci inquadrano una situazione drammatica della donna in Italia, Paese all’avanguardia per i diritti, ma non abbastanza per garantirli in maniera uguale a uomini e donne. Ci auguriamo che presto questo possa essere solo un ricordo, che l’Italia e il Friuli Venezia Giulia sappiano diventare garanti dell’universo femminile e dei suoi diritti, attraverso politiche reali e concrete di parità e dignità”.