Installazione di apparecchiature per la videosorveglianza negli istituti scolastici: la Regione intende attivarsi per attuare un piano di sicurezza regionale per prevenire e contrastare l’illegalità al fine di tutelare i ragazzi?
CONSIDERATO CHE l’Amministrazione regionale è molto sensibile al tema della sicurezza dei nostri cittadini e che il Consiglio regionale, nella seduta del 2 ottobre 2018, ha esaminato e approvato la mozione n. 9, d’iniziativa del consigliere Ghersinich, in cui si prendeva atto, tra le altre cose, “del fatto che la sicurezza dei nostri cittadini è un bene primario e che l’uso delle nuove tecnologie nell’ambito della prevenzione e repressione dei reati è diventato negli ultimi anni fondamentale e del notevole ribasso dei costi degli strumenti tecnologici utilizzati nel campo della sicurezza;”
PRESO ATTO CHE la tutela legale che possono offrire le videoregistrazioni è utile non solo per garantire la sicurezza dei confini nazionali, ma anche in molte altre situazioni di vita quotidiana;
CONSIDERATO che è stato adottato recentemente il Piano straordinario contro la droga nelle scuole messo a punto dal Ministero dell’Interno e che, sotto la denominazione “Scuole Sicure”, si rivolge e coinvolge le principali città italiane, tra cui Trieste per il Friuli Venezia Giulia;
VISTI i due recenti fatti di cronaca che hanno riguardato, il primo, una ragazzina di 16 anni trovata senza vita nel bagno della stazione ferroviaria di Udine causa overdose e, il secondo, uno studente dell’Istituto Malignani di Udine trovato in possesso di 22 grammi di marijuana nell’area verde antistante lo stesso istituto;
EVIDENZIATO CHE la scuola deve essere un luogo sicuro dove i nostri ragazzi possano crescere protetti da comportamenti illeciti;
CONSIDERATA l’importanza di attuare misure di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno e in prossimità degli istituti scolastici, nonché di favorire lo sviluppo di attività di prevenzione e informazione mirate a sensibilizzare i giovani sui rischi derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti;
TUTTO CIO’ PREMESSO si chiede alla Giunta regionale se e come intenda attivarsi, anche in collaborazione con le autorità scolastiche, per mettere in atto un piano di sicurezza regionale dedicato alla scuola che preveda, fra l’altro, l’installazione e l’utilizzo di apparecchiature per la videosorveglianza nelle zone in prossimità degli istituti scolastici atte a sorvegliare, proteggere e promuovere la legalità e la salute dei ragazzi.
Capozzella M5S sicurezza nelle scuole: Il contrasto alla droga e la tutela dei ragazzi siano la priorità di tutti
Punta sui giovani, la loro sicurezza e la tutela dei luoghi che frequentano abitualmente, come la scuola, l’interrogazione del consigliere Mauro Capozzella oggi in Aula all’assessore Roberti finalizzata a installare apparecchiature per la videosorveglianza negli istituti scolastici chiedendo alla Regione di attivarsi per attuare un piano di sicurezza regionale per prevenire e contrastare l’illegalità al fine di proteggere i ragazzi. “A mio parere la tutela legale che possono offrire le videoregistrazioni è utile non solo per garantire la sicurezza dei confini nazionali, ma anche in molte altre situazioni di vita quotidiana”.
“Essendo un amministratore pubblico e avendo anche dei figli non posso non rimanere colpito davanti alla drammaticità degli episodi di cronaca degli ultimi tempi che ho anche ricordato in Aula all’assessore; mi riferisco in particolare alla ragazzina di 16 anni trovata senza vita nel bagno della stazione ferroviaria di Udine causa overdose e allo studente dell’Istituto Malignani di Udine trovato in possesso di 22 grammi di marijuana nell’area verde antistante lo stesso istituto.” Ha spiegato Capozzella ricordando come la scuola può e debba essere un luogo sicuro.
“Il prefetto di Pordenone ha chiesto, e spero ottenga dall’ASS5, un’apparecchiatura speciale per identificare le droghe assunte in pochi minuti, senza aspettare gli esami del sangue, dichiarando il pugno di ferro a quella che è a tutti gli effetti una piaga giovanile e non solo, come ha evidenziato l’inchiesta del Corriere della Sera di domenica scorsa, dove i numeri indicano un decesso ogni due giorni.” – ricorda il consigliere grillino; recentemente peraltro è stato adottato il Piano straordinario contro la droga nelle scuole messo a punto dal Ministero dell’Interno che, sotto la denominazione “Scuole Sicure”, si rivolge e coinvolge le principali città italiane, tra cui Trieste per il Friuli Venezia Giulia.”
“L’assessore Roberti mi ha risposto che nella prossima finanziaria di dicembre verrà già data maggiore autonomia agli enti locali che potranno operare scelte autonome su come investire i fondi destinati alla sicurezza, agendo in maniera più specifica sul proprio territorio, e riunendo così in un unico paniere più cospicuo i fondi destinati a contrastare il degrado e promuovere la sicurezza.”
“Mi auguro a questo punto che in bilancio siano stanziati fondi adeguati e che a fronte di quanto può fare la Regione, i comuni operino con criterio e sensibilità per continuare il contrasto attivo a fenomeni pericolosi e dannosi; per quanto mi concerne ed è nelle mie funzioni opererò un attento monitoraggio in merito” – ha concluso Capozzella.