“La Giunta regionale conferma quanto avevamo detto, smentendo la società che negava ogni sforamento”. La vicenda Bioman è approdata in Consiglio regionale grazie a un’interrogazione dell’esponente del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, che ha chiesto chiarimenti all’assessore all’ambiente Fabio Scoccimarro in merito al trattamento di quantitativi di rifiuti superiori a quanto autorizzato nell’impianto di Maniago.
Nei giorni scorsi Sergo aveva sollevato la questione, evidenziando come, dopo che nel 2014 e 2015 la Bioman aveva trattato un quantitativo di rifiuti superiori alle 280 mila tonnellate autorizzate grazie a una deroga contenuta nel Decreto Competitività per fare fronte alle emergenze in Campania e Lazio, nel 2016 l’impianto aveva trattato 301.875 tonnellate senza normative che lo permettessero.
Nella risposta, l’assessore ha confermato che “gli uffici della Direzione ambiente ed energia hanno riscontrato l’irregolarità, chiedendo a Arpa di effettuare le opportune verifiche. L’Arpa ha così accertato l’eccesso dei quantitativi trattati nell’impianto negli anni 2016 ma anche per l’anno 2017. L’Agenzia – recita ancora la risposta – ne ha dato comunicazione alla Direzione centrale con nota del 7 marzo ed ha contestualmente avviato il procedimento sanzionatorio che è penale e ha il suo iter”.
“L’assessore ha ringraziato il Movimento 5 Stelle per l’azione di vigilanza, definendomi il dodicesimo uomo in campo a fianco degli uffici della Direzione ambiente e lo ringrazio, ma vanno innanzitutto ringraziati i cittadini che seguono la questione ambientale del maniaghese – ha commentato Sergo –. Sono decenni che in quell’area ci sono problematiche e ci auguriamo che questa vicenda faccia capire che serve maggiore attenzione da parte di tutti, in primis di chi esegue i dovuti controlli”.