”Dopo un anno di Governo leghista manca ancora una visione sui grandi temi (dalla sanità agli enti locali) e serve assolutamente un cambio di passo: il Consiglio regionale non è messo nelle condizioni di legiferare bene e le commissioni lavorano pochissimo”. Questo il commento del capogruppo del M5S, Andrea Ussai, dopo le esternazioni del presidente Fedriga che ha ripercorso il primo anno di governo. “Basti pensare che la Commissione che si occupa di salute negli ultimi cinque mesi è stata convocata soltanto cinque volte, di cui un paio su nostra iniziativa per ascoltare l’assessore competente su Nue ed elisoccorso notturno e sul personale”.
“Cosa vuole fare il presidente Fedriga per migliorare l’offerta dei servizi sanitari che per il momento vanno in perfetta continuità con il passato, dai Centri di assistenza primaria ai tagli dei posti letto, nonostante le promesse fatte prima delle elezioni regionali? – si chiede Ussai – Dopo la condivisibile revisione dei perimetro delle aziende e il ripristino dell’Agenzia regionale, cancellata dall’amministrazione Tondo, manca ancora una chiara idea sul da farsi. Solo oggi l’assessore Riccardi ha annunciato che a giorni (e comunque in evidente ritardo) ci sarà il bando per i nuovi direttori generali che dovranno formare la squadra che guiderà il Sistema sanitario regionale rilevando gli attuali commissari, che di fatto sono i manager nominati dalla Giunta Serracchiani”.
“Fa piacere invece constatare che l’assessore si sia ricreduto per quanto concerne la spesa per il personale – aggiunge il capogruppo – avviando le procedure per cancellare il taglio dell’1% inizialmente previsto. Quando era arrivato l’annuncio dell’accordo in tal senso tra il ministro Giulia Grillo e le Regioni, e avevamo sollecitato Riccardi ad adoperarsi in quella direzione, l’assessore non se ne era ancora accorto… Inoltre, ci auguriamo che venga fatto un passo indietro anche per quanto riguarda la volontà di esternalizzare parte dei servizi alla sanità privata”.
“Ma a dimostrazione del sostanziale immobilismo a cui assistiamo nel comparto della sanità – rivela Ussai – apprendiamo in queste ore che l’Agenzia regionale di coordinamento ha predisposto che venerdì scorso, 26 aprile, i dipendenti degli uffici di via Pozzuolo fossero messi in ferie forzate, sostanzialmente perché non c’era lavoro da sbrigare. L’Arcs dovrebbe essere l’azienda più importante del nostro servizio sanitario ma questo poco edificante esempio rappresenta bene la situazione di sbando che sta attraversando la Regione: non mi risulta che prima di oggi gli uffici delle altre aziende regionali abbiano mai fatto ponte su comando del Direttore Generale”.