“Giusto il ricorso della Regione sul decreto Calabria ma se ci fosse stata la volontà politica si sarebbe potuto evitare il taglio al personale, superando il tetto per la spesa sul personale sanitario, come hanno fatto altre Regioni senza subire alcuna ripercussione”. A dichiararlo è il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai. “Il vicino Veneto, ad esempio, ha da poco deciso di assumere addirittura medici laureati ma non specializzati per coprire la carenza degli organici e non chiudere reparti, rischiando di essere portato in tribunale. Noi invece ci nascondiamo dietro a una norma nazionale poco chiara che è stata voluto proprio dal centrodestra”.
“Il decreto originariamente presentato dal ministro della Salute, Giulia Grillo, che ha permesso il superamento del tetto della spesa sul personale, infatti, non faceva distinzione tra Regioni a Statuto ordinario e speciale – ricorda il consigliere regionale -. A introdurre una differenziazione sono stati prima gli emendamenti approvati e riforumalati in Commissione (di cui uno del leghista Massimiliano Panizzut) e successivamente le interpretazioni restrittive del MEF e della Corte dei Conti”.
“Mi sono personalmente speso perchè alla prima occasione utile si potesse modificare la legge in Parlamento per consentire di evitare questa disparità di trattamento tra regioni che lede inoltre la nostra autonomia – aggiunge Ussai – ma la volontà della Lega di far cadere il Governo ha reso tutto più complicato”.