“Rimangono ancora numerose le questioni ancora da risolvere in tema di immigrazione e accoglienza in regione, dai tempi per le valutazioni delle richieste di asilo agli organici delle Forze dell’ordine, in un contesto di flussi costanti, se non in aumento”. È il commento del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo l’audizione in Commissioni dei Prefetti del Friuli Venezia Giulia.
“Le tempistiche di valutazione da parte delle Commissioni territoriali per le richieste di asilo restano lunghe e non sono migliorate – rileva Ussai -. Ci vuole un anno per avviare la pratica e altri due per i ricorsi, con un carico sulle Commissioni stesse e sui tribunali eccessivamente alto. Urge un potenziamento degli organici e/o una redistribuzione delle pratiche”.
“La carenza di risorse umane si verifica anche tra le forze di polizia – sottolinea il consigliere M5S -. Se le pattuglie miste sui confini hanno dato qualche risultato, la loro efficacia è ridotta in quanto impiegate soltanto in quattro turni da sei ore alla settimana. Per riuscire ad essere operative sulle 24 ore, secondo quanto indicato dai Prefetti, ci vorrebbero almeno un centinaio di uomini in più”.
“Ma i dati forniti nel corso dell’audizione rimarcano come nonostate i maggiori ritrovamenti le riammissioni, così come le espulsioni e gli allontanamenti, sono diminuiti nel corso di quest’anno e l’azione più efficace ha riguardato i trasferimenti in altre Regioni alleggerendo la pressione sul nostro territorio, con Trieste che risente maggiormente delle presenze perché è il principale luogo di arrivo – conclude Ussai -. A conferma di come gli slogan del centrodestra a trazione leghista non servono ad affrontare questo delicato tema ma servono azioni concrete sia per affrontare il problema umanitario che di sicurezza”.