“La revisione dei patti finanziari con lo Stato deve essere un’assunzione di responsabilità da parte di tutti”. Lo ha affermato il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, nel corso dell’audizione in I Commissione dell’assessore al bilancio, Barbara Zilli. “Responsabilità della Regione rispetto alla gestione delle funzioni ma anche responsabilità dello Stato per quanto riguarda la finanza pubblica e l’equilibrio tra gli interessi in gioco”.
“Nel corso degli anni, la Regione è stata chiamata a contribuire a un federalismo fiscale mai attuato e al risanamento della finanza pubblica mentre il debito era costantemente in crescita e che, dopo mesi di miglioramento, a causa dell’emergenza in atto tornerà ad aumentare ancora – ha aggiunto Sergo -. La specialità è spesso vista all’esterno come un privilegio, sta al Friuli Venezia Giulia dimostrare che invece si tratta di un modello virtuoso”.
“Fare il punto sulla situazione della finanza regionale è un momento fondamentale perché su queste basi legiferiamo ed eroghiamo servizi – ha sottolineato il consigliere M5S -. Ed è importante trovare un equilibrio soprattutto in questo momento di incertezza economica per i nostri bilanci, tenendo conto delle funzioni gestite, delle compartecipazioni che non sono uguali per tutti e di quanto negli anni è stato versato dai nostri cittadini”.
“La nostra posizione è chiara e lo abbiamo dimostrato votando la mozione che chiedeva di rivedere i patti, prima ancora di sostenere l’ordine del giorno che dà mandato al presidente Fedriga di trattare con lo Stato – ha concluso Sergo – così come i nostri parlamentari hanno richiesto al Governo di sedersi attorno a un tavolo per raggiungere un nuovo accordo legato a questo momento di emergenza”.
“In termini percentuali, il contributo del Friuli Venezia Giulia è superiore a quello di altre Regioni, e a questo si somma una gestione virtuosa del bilancio, con una progressiva riduzione del debito, che ci mette in posizione di forza per rivedere determinati principi – ha puntualizzato il consigliere Andrea Ussai – In quest’ottica, mi auguro che nella discussione di questi temi ci sia un focus dedicato alla sanità. L’andamento della spesa e le previsioni per il futuro di questo comparto imponevano, anche prima dell’emergenza, una riflessione sulla quantificazione e sull’utilizzo delle risorse anche attraverso un confronto con le altre Regioni. Oggi è ancora più necessario approfondire le questioni degli investimenti nel settore sanitario e della riorganizzazione dei servizi”.