Un “ennesimo disservizio in ASUFC” viene denunciato dal consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo. “A farne le spese questa volta sono i pazienti che hanno programmato gli interventi per la terapia del dolore. Molti di coloro che avevano fissato l’appuntamento per le 14.30 del pomeriggio hanno ricevuto una chiamata nella mattinata dal dipartimento che si interessava delle loro condizioni fisiche; agli stessi venivano chieste informazioni anche sugli spostamenti.
“Purtroppo – spiega Sergo – abbiamo saputo che chi in buona fede ha ammesso di avere superato i confini del nostro Paese, anche per poche ore e per motivi di lavoro indifferibili, ma soprattutto anche in Paesi come l’Austria che non sono tra quelli indicati come Paesi a rischio, si è visto annullare l’appuntamento pomeridiano”.
“Capiamo benissimo tutte le precauzioni del caso per limitare la diffusione del contagio, ma queste non possono stravolgere terapie di lungo corso, causando disagi ai pazienti che potrebbero essere risolti semplicemente con un tampone rapido visto che non stiamo parlando di migliaia di persone – aggiunge l’esponente M5S -. Il tutto viene aggravato se pensiamo alla tempistica della comunicazione ricevuta (soltanto tre ore prima dell’appuntamento) che dimostra come su questi temi si stia navigando a vista”.
“Già in passato abbiamo segnalato problematiche e disservizi anche ai vertici della sanità regionale, ma crediamo che su questi disagi si debba agire già nelle prossime ore per permettere almeno le cure essenziali ai nostri cittadini, soprattutto quelli che non hanno avuto contatti particolari o corso rischi di contagi negli scorsi giorni. Chiediamo che il buon senso prevalga – conclude Sergo – e si possa ripristinare quanto prima i percorsi della terapia del dolore ma anche le altre situazioni simili, perché rinviarli non è di certo la soluzione al problema ma solo il suo accantonamento”.