“Il confronto tra Regioni ed il Presidente Conte c’è stato come sempre prima di ogni DPCM, se non sono state accolte alcune richieste delle Regioni, l’unico motivo è che il Governo ha ben presente la situazione del Paese e sa che è chiamato a operare scelte difficili”. Così i parlamentari e i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle del Friuli Venezia Giulia replicano al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, che accusa l’esecutivo di essere ‘sordo al confronto’.
“Ad ogni chiusura seguiranno misure immediate di sostegno di tutte le attività produttive che per decreto devono rimanere chiuse: ristori, credito d’imposta per gli affitti, sospensione della seconda rata Imu in scadenza il 16 dicembre, conferma della cassa integrazione, aiuti per il settore dello spettacolo e della filiera agroalimentare ed il rinnovo del Reddito di Emergenza” aggiungono i deputati Sabrina De Carlo e Luca Sut e i consiglieri Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai. “Ci auguriamo – continuano – che se Fedriga e la sua maggioranza sono preoccupati per le nostre imprese predispongano tutti gli aiuti necessari nell’assestamento di bilancio che sarà discusso in Consiglio regionale nei prossimi giorni, come abbiamo già richiesto in settimana nelle commission”.
“Ringraziamo anche il nostro Ministro Patuanelli – concludono gli esponenti pentastellati- che si è messo subito al lavoro con il premier Conte per la definizione di tutti gli aiuti per le attività produttive”.