“Le sentenze si rispettano, tuttavia comprendo lo sgomento dei cittadini e degli ex soci della cooperativa che da anni combattono per avere giustizia e per ottenere il risarcimento dei danni dovuti alla perdita dei propri risparmi e per essersi fidati di quella che in città era un’istituzione che a molti sembrava solida”. È il commento di Paolo Menis, consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle, alla decisione del Tribunale di Trieste che ha assolto tre imputati per il crac delle Cooperative Operaie di Trieste.
Menis, già in tempi non sospetti, aveva richiamato l’attenzione della cittadinanza sui bilanci della cooperativa e sull’erosione del capitale dovuto alle ripetute perdite di esercizio. “Ora mi auguro che questa sentenza non pregiudichi i risarcimenti agli ex soci e che gli avvocati delle parti lese reputino opportuno ricorrere in appello”.
“Ogni sentenza dei tribunali merita rispetto, ma il sistema giudiziario prevede che le stesse possano essere appellate – aggiungono i consiglieri regionali M5S, Cristian Sergo e Andrea Ussai -. Attendiamo le motivazioni della sentenza ma va chiarito come sia stato possibile arrivare a un crac di questo tipo”.
“Di sicuro il messaggio che esce da tutta questa vicenda non è edificante per il comparto cooperativo – rimarcano gli esponenti pentastellati – perché di fatto stiamo ammettendo che sui risparmi dei soci prestatori non bastano i controlli e la vigilanza degli enti preposti, che in questo caso era la Regione”.
“Questo passaggio dovrebbe convincere non solo la Regione ad attuare le norme che per primi abbiamo sollecitato, e che sono necessarie per ristorare le vere vittime di questo crac – concludono Ussai e Sergo -, ma anche il mondo cooperativo ad intervenire ulteriormente per risarcire i soci che hanno visto dilapidare i sacrifici di una vita in una serata”.