“Inizia a destare preoccupazione il giudizio sull’affidabilità economica e finanziaria dell’amministrazione regionale affidato per il triennio 2020-22 all’Agenzia Moody’s, con un contratto da 79 mila euro, soprattutto considerando che il commento dell’assessore Zilli non è tanto sul rating di BAA2 assegnato al Friuli Venezia Giulia, quanto al fatto che il tanto bistrattato Stato italiano sia a un gradino di distanza. Questo è sicuramente vero, ma forse dovremmo ricordare l’andamento degli ultimi anni”. Lo rimarcano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle
“Nel settembre 2018, secondo l’assessore Zilli, il buon governo della Giunta Fedriga, insediatasi quattro mesi prima, portava per la prima volta in assoluto l’agenzia Standard & Poor’s a valutare il rating intrinseco della Regione da AA- ad AA – ricordano gli esponenti M5S -. Poi nel 2019 è stata la volta di Fitch a giudicare il nostro Rating con A- e la stessa Zilli rivendicava la distanza di ben sette livelli dallo Stato”.
“L’anno scorso fu ancora Fitch che decise di abbassare di un grado il nostro rating passando da A- a BBB+, ma per l’assessore era una bella notizia perché eravamo comunque due gradini sopra l’Italia. Il resto è notizia di queste ore – concludono i consiglieri regionali – con il nuovo rating in caduta libera, fissato in BAA2. Ma la Giunta rimane comunque soddisfatta perché è un gradino sopra lo Stato Italiano che si vede assegnare un rating BAA3 stabile”.