“Un’occasione importante di ascolto e confronto, anche con la presenza di un esponente del Governo come il Ministro Stefano Patuanelli”. Lo rimarcano i deputati del MoVimento 5 Stelle, Sabrina De Carlo e Luca Sut, e i consiglieri regionali pentastellati Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai, in merito alla riunione del Tavolo per la terza ripartenza del Friuli Venezia Giulia.
“Abbiamo apprezzato l’intervento nel merito del ministro, a partire dalla necessità di lavorare in tempi rapidi e di investire le risorse del Recovery Fund in opere e interventi immediatamente cantierabili – aggiungono i portavoce M5S -, a partire dal settore dell’agricoltura, di sua competenza, passando per l’attenzione alle nostre filiere e alla tutela della biodiversità per arrivare al tema delle infrastrutture, con particolare attenzione al porto di Trieste e alle opere necessarie al suo sviluppo”.
“Dobbiamo guardare al futuro del Friuli Venezia Giulia nei prossimi 20-30 anni. Salute, transizione ecologica, lavoro, formazione, equità di genere e territoriale sono i temi che abbiamo individuato – continuano deputati e consiglieri del MoVimento -. Risultati che possono essere perseguiti attraverso investimenti sulla digitalizzazione, sulla rigenerazione urbana e la riqualificazione delle aree periferiche in degrado, su interventi contro il dissesto idrogeologico. In questo senso, anche grazie al lavoro del MoVimento 5 Stelle, sono stati messi in campo strumenti importanti come la legge regionale sulle concessioni idroelettriche o il Superbonus 110%: misure su cui bisogna ancora lavorare per dare piena attuazione e consentire ai cittadini e ai territori di sfruttarne al massimo i benefici, anche per le strutture ricettive ed extra alberghiere per la ripartenza del nostro turismo duramente colpito durante la pandemia”.
“Ci fa piacere – conclude la nota – che anche da altre forze politiche sia arrivato un monito rispetto al rischio di infiltrazioni mafiose sull’utilizzo delle risorse europee. Proprio ieri l’Osservatorio regionale antimafia ha ribadito come la presenza della malavita organizzata in Friuli Venezia Giulia sia fissa e stabile, lanciando una campagna di sensibilizzazione e informazione in questo senso. Per questo la scorsa settimana abbiamo chiesto un’audizione dell’Osservatorio, proprio in ottica delle ingenti somme che arriveranno nella nostra regione”.