“Ciò che è emerso oggi è che si dovrà attendere l’inizio del 2022 per iniziare gli interventi che di fatto limitano l’accesso a Porto Nogaro”. Lo sottolinea il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, dopo l’audizione in IV Commissione sul tema dei dragaggi.
“Fa piacere che in aula si sia ricordato che, di tutti i colleghi presenti in Consiglio regionale dal 2013 in poi l’unico ad essersi interessato, con richiesta di documenti e lettura approfondita di tutte le carte relative ai dragaggi in Laguna, sia stato il sottoscritto” rimarca Sergo.
“Ma ciò che più interessa è ciò che è venuto fuori a fronte di una domanda semplice quanto banale da me posta in aula, ovvero se sia possibile o meno appaltare domattina lavori di dragaggio in laguna. Finalmente – aggiunge il capogruppo M5S – abbiamo avuto la risposta da parte dell’assessore Scoccimarro che, dopo aver ricordato che a causa delle normative vigenti i dragaggi verrebbero a costare molti soldi, ha dichiarato che si dovrà attendere l’inizio del prossimo anno”.
“I lavori sono bloccati dal 2019 dopo le note vicende giudiziarie e quindi partiranno solo se saranno reperite le risorse necessarie. Infatti, come ricordato dall’assessore, dopo due anni e tre mesi dall’incidente e dai lavori già appaltati, devono essere fatti ulteriori campionamenti e le caratterizzazioni dei sedimenti da dragare. Senza questi elementi non può essere nemmeno ipotizzato il costo delle opere, ma la Regione è fiduciosa. Tuttavia – conclude Sergo – le aziende dell’Aussa Corno non vivono di fede, speranza e carità”.