“Nella gestione della sanità e della pandemia è necessario differenziare l’indiscutibile impegno degli operatori sanitari dai risultati poco lusinghieri di questa Giunta”. Lo rilevano i consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, alla luce del report di AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) sullo stato di attuazione delle cosiddette Reti tempo-dipendenti.
“Parliamo di reti per quelle patologie che necessitano dell’integrazione tra attività ospedaliera per acuti e post acuti e attività territoriale, e per le quali le regioni dovrebbero adottare specifiche disposizioni previste da accordi tra Stato e Regioni – affermano i consiglieri -. E il quadro che emerge dal report per la nostra regione presenta numerose criticità”.
“Il rapporto AGENAS evidenzia numerosi e preoccupanti ritardi nell’individuazione, ad esempio, dei centri hub e spoke per la ‘Rete trauma’, declassando la nostra regione come la peggiore in Italia; altrettanto gravi i ritardi nell’individuazione della rete neonatologica e dei punti nascita – rimarcano i consiglieri M5S -. Per quanto concerne le reti cardiologica e ictus, invece, mancano la dotazione del personale e finanziamenti ad hoc”.
“Già nel valutare la rete oncologica, AGENAS aveva posto il Friuli Venezia Giulia agli ultimi posti in Italia – concludono i portavoce pentastellati -. Ora questo nuovo report, tutt’altro che incoraggiante, dovrebbe portare a riflessioni profonde in chi gestisce la sanità regionale. Nonostante i continui tentativi di nascondere la polvere sotto il tappeto, alla fine i nodi vengono al pettine”.