“Lo scaricabarile non può durare per sempre, anche perché adesso al Governo ci sono le forze di centrodestra, tranne quella dell’assessore che di fatto se la prende con i partiti della stessa maggioranza che lo sostiene in Regione. Al momento rimane il fatto che non si effettuano i dragaggi, con le conseguenze negative per chi opera nel Porto di Marano Lagunare e non solo”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Cristian Sergo, dopo la risposta dell’assessore Fabio Scoccimarro a una sua interrogazione in materia.
“Lo stesso assessore aveva affermato nei mesi scorsi che ‘presumibilmente’ entro l’estate sarebbero partiti i lavori, ma nulla si è mosso – sottolinea Sergo -. Continuando a chiedere pareri, le risposte saranno sempre le stesse, perché, come scritto inequivocabilmente nel Piano di gestione della Laguna di Marano e Grado, ci sono ambiti portuali, su cui vige la legge sui porti, e canali lagunari in cui valgono le norme relative alle lagune e i pareri ricevuti dagli organi statali interpellati non hanno fatto altro che ribadire tali concetti”.
“Proprio Scoccimarro affermò in altre occasioni che con le normative vigenti, nazionali e regionali, si può dragare, ma non lo si fa, nonostante da sette mesi sia cambiato il Governo e la maggioranza a Roma, a dimostrazione che in questo problema non c’è mai stato un blocco politico” aggiunge il capogruppo M5S.
“Prima o poi qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di questo stallo – conclude Sergo -. Aspetteremo l’eventuale ulteriore parere del Ministero, a cui sostanzialmente abbiamo chiesto cosa sia un Porto e siamo curiosi di ricevere tale delucidazione. Rimane il fatto che al momento si continua a non scavare”.