“Regione e Comune di Trieste non hanno alcuna idea sulla pianificazione futura di un trasporto pubblico locale sostenibile su rotaia, anche attraverso il recupero di linee e progetti già esistenti”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo la risposta dell’assessore Graziano Pizzimenti a una sua interrogazione sul tema.
“Sarebbe più giusto parlare di una ‘non risposta’, visto che la mia richiesta riguardava la possibilità di realizzare delle metropolitane leggera tram – treno e invece l’assessore ha parlato di linee ferroviarie a lunga percorrenza, pur meritevoli, come i collegamenti da Trieste a Vienna e Lubiana, di trasporto merci e di rinnovo dei mezzi con autobus elettrici o a idrogeno” continua Ussai.
“Trieste è stata una delle prime città in Europa a dotarsi di tram a trazione elettrica, oggi invece questa alternativa non viene nemmeno considerata – aggiunge l’esponente M5S –, mentre in molte città europee si sta andando verso questa direzione, anche laddove non c’erano tram”.
“Come dice una petizione proposta da numerose associazioni ambientaliste e firmata da oltre 11 mila cittadini, ‘Trieste ha voglia di tram, non di ovovia’, ma non ci sono stati chiarimenti sulla Valutazione ambientale strategica dell’opera e su ipotesi di mobilità alternative su rotaia – conclude Ussai -. Eppure abbiamo un’importante linea come la Transalpina, riutilizzata ma soltanto per il traffico merci, e un progetto di cooperazione transfrontaliera come Adria A, costato 2,8 miliardi di euro, per realizzare un sistema di trasporto integrato e sostenibile e che, nonostante il coinvolgimento di 27 partner tra cui enti locali, aeroporto e Università, è rimasto quasi totalmente sulla carta”.