“Le carenze della continuità assistenziale nel Pordenonese sono ormai una triste abitudine, ma chi regge le sorti della sanità prosegue nella sua inerzia. E chi ne paga le conseguenze sono i cittadini”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella.
“I turni di guardia medica notturna sono costantemente scoperti o vengono garantiti in preoccupante carenza di organico, in particolare a Pordenone, Azzano Decimo, San Vito al Tagliamento e Sacile – spiega l’esponente M5S -, con conseguente invio dei pazienti in pronto soccorso, ad aumentare la pressione negli ospedali”.
“Una situazione che si protrae ormai da mesi, nonostante le altisonanti promesse della Giunta regionale su un rilancio, finora solo sulla carta, della sanità pordenonese. In attesa che i necessari investimenti, in particolare sul personale, si concretizzino – conclude Capozzella – i cittadini sono privati di un fondamentale presidio di salute”.