“Il Friuli Venezia Giulia può e deve puntare sul suo legame con il settore aeronautico, con il quale ha un legame storico e che può portare sviluppo culturale e turistico”. Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Mauro Capozzella.
“La storia italiana del volo ha radici profonde nella nostra regione ed è un aspetto da valorizzare, e non parliamo soltanto dell’aspetto militare – aggiunge Capozzella -. A Trieste venne inaugurato il primo servizio di trasporto aereo grazie ai fratelli Cosulich, a Campoformido volò Francesco Baracca, a Monfalcone vennero realizzati gli idrovolanti Cant-Zappata negli anni ’40, a Gorizia ebbero base la compagnia Lai, poi fusa con Alitalia, e la scuola di aerosiluranti della Seconda guerra mondiale”.
“Oggi a Ronchi è attiva una divisione di produzione di droni e altre realtà costruttrici di aerei leggeri sono presenti in regione, senza dimenticare che qui è nato il servizio di soccorso in montagna con elicotteri e che ospitiamo le Frecce Tricolori – conclude l’esponente M5S -. Occorre realizzare quindi un polo aeronautico espositivo perché tutto questo patrimonio venga restaurato e valorizzato in Friuli Venezia Giulia e non finisca altrove”.