“La sentenza della Corte di Giustizia Europea, secondo cui il divieto di coltivare mais geneticamente modificato previsto dalla legge regionale del Friuli Venezia Giulia non è contrario al diritto dell’Ue, consente al MoVimento 5 Stelle di vincere un’altra battaglia storica”. Lo afferma il Gruppo consiliare M5S.
“Si conferma ancora una volta come le nostre battaglie siano tutt’altro che ideologiche ma, al contrario, sono fondate su basi concrete e di diritto – continuano gli esponenti M5S -. Nel 2013, con l’approvazione di un nostro voto alle Camere, siamo partiti subito con la richiesta agli esecutivi regionali e nazionali di attivarsi di bloccare le semine in Friuli Venezia Giulia, facendo approvare emendamenti che chiarissero anche le modalità di intervento del nostro Corpo forestale”.
“Su questa battaglia – ricorda il Gruppo pentastellato – abbiamo sempre trovato la sensibilità dell’allora Giunta e della Direzione Centrale, che hanno permesso alla regione di ottenere il risultato di oggi. E’ stato così sancito per sempre quello che per noi rimane un principio sacrosanto: salvaguardare e promuovere le nostre colture tradizionali”.