“In Aussa Corno si tornano a fare operazioni immobiliari, molti cittadini pensavano di aver chiuso una delle pagine più tristi della bassa friulana, non rimane che confidare nel fatto che gli attori siano cambiati”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, commentando l’emendamento della Lega alla legge omnibus, che autorizza il COSEF all’acquisizione delle aree sottoposte alla procedura di liquidazione coatta nel sito di interesse nazionale ‘Torviscosa Caffaro’.
“Una previsione che desta quantomeno curiosità, a cominciare dal fatto che ci chiediamo quali terreni si possano acquistare con una spesa prevista di soli 50 mila euro” si chiede il consigliere regionale pentastellato.
“Ma come al solito rimaniamo curiosi di capire quali siano i progetti alla base di queste operazioni – continua Sergo -, visto che si fa tutto all’oscuro dei cittadini e spesso degli amministratori locali. L’unica anticipazione resa nota è che su questi terreni si possa prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici e l’annunciata volontà dei proponenti di insediare attività legate alla partenza della valle dell’idrogeno”.
“Nulla viene detto su chi possa essere il destinatario di questa energia, ma nei mesi scorsi qualcuno si è fatto sfuggire che il famoso investimento siderurgico, che costerà alla Regione una novantina di milioni di euro, è soggetto alla disponibilità di idrogeno nell’area. Evidentemente – conclude l’esponente M5S – non bastavano i 20 milioni già stanziati a luglio dal Consiglio regionale per l’acciaieria di cui non si conoscono ancora i progetti: si dovevano aggiungere altri 50 mila euro”.