“Ci auguriamo che lo stato di agitazione dei lavoratori alla I.Blu di San Giorgio di Nogaro possa rientrare al più presto”. A dirlo è la Consigliera Regionale Rosaria Capozzi alla notizia delle proteste dei dipendenti della I.BLU società del Gruppo Iren, la ditta multiservizi di Reggio Emilia partecipata da importanti Comuni del Nord Italia, oltre quello reggino, tra cui Torino, Genova, Parma.
“La notizia ci lascia molto perplessi perché leggendo il Bilancio della Multiutility si può notare come siano pronti 3 milioni di euro di investimento per l’ampliamento dell’impianto I.Blu di San Giorgio di Nogaro. Nell’insediamento dell’Aussa Corno la società tratta 70 mila tonnellate di rifiuti plastici per ottenere il cosiddetto polimero blu, utilizzato in sostituzione del carbone, nella produzione dell’acciaio, quanto basta per farlo definire Green dagli addetti ai lavori. Tra i clienti di I.blu risultano anche gli impianti friulani Abs di Pavia di Udine, del Gruppo Danieli e Pittini di Osoppo”.
“L’ampliamento usufruirà anche dei fondi messi a disposizione dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica tramite il PNRR, motivo per cui – conclude Capozzi – risulta incomprensibile assistere alle proteste dei lavoratori per il riconoscimento dei loro diritti e del lavoro svolto, lo stesso che porta la multiutility sui media a magnificare l’impianto sangiorgino”.