“Preoccupa il dato dell’aumento dei nuclei familiari in povertà assoluta in Friuli Venezia Giulia, ma preoccupa soprattutto il silenzio della Giunta regionale su questo tema”. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, commenta così i dati Istat sull’andamento della povertà in Italia e nella nostra regione.
“Preoccupa ancor di più – aggiunge l’esponene di Opposizione – se pensiamo che il dato nazionale ha visto un leggero calo dell’incidenza (da 11 a 10,9%), mentre quello regionale è sensibilmente aumentato (da 4,5 a 5,8%, pari al 25% in più). La nostra regione vive anche la condizione peggiore rispetto al Nordest. Veneto e Trentino Alto Adige vedono migliorare la situazione delle proprie famiglie, l’Emilia Romagna rimane stabile. Anche Mezzogiorno e Centro del Paese riescono a ridurre questa percentuale, il Friuli Venezia Giulia no”.
“Da inizio legislatura – continua Capozzi – abbiamo voluto porre l’attenzione su queste tematiche e siamo riusciti ad aumentare gli stanziamenti per il Banco Alimentare, ma ci sono tante cose che si potrebbero fare. A partire da una più equa distribuzione delle risorse, abbiamo parecchi bonus previsti dall’Esecutivo ma continuiamo a sostenere che non tutti aiutano le fasce più deboli. L’esempio più eclatante è lo stanziamento di 100 milioni di euro per il fotovoltaico. Misura ottima per la transizione energetica ma che poteva essere rivolta principalmente alle famiglie in povertà energetica, che come numero coincidono esattamente a quelle in povertà assoluta. Avremmo risolto due problemi con una misura”.
“Invece adesso per far fronte alle nuove povertà saranno necessari ulteriori fondi da destinare agli enti locali cui si rivolgono le famiglie in difficoltà, o come abbiamo sempre sostenuto riducendo le aliquote Irpef, introducendo il reddito energetico, ripristinando – conclude la consigliera pentastellata – misure di integrazione al reddito”