ROMA, 6 novembre – “Oggi, insieme alla consigliera regionale M5S Rosaria Capozzi, alla coordinatrice provinciale M5S di Trieste Elena Danielis e alla coordinatrice provinciale M5S di Gorizia Ilaria Dal Zovo, ho visitato il Cara e il Cpr di Gradisca di Isonzo e ho avuto l’ennesima conferma del definitivo fallimento delle politiche migratorie del governo Meloni, basate su una logica propagandistica di respingimento. Abbiamo incontrato le persone che lavorano in questi due centri, che si dedicano con passione e dedizione, nonostante l’inadeguatezza e la fatiscenza delle strutture, alla gestione di questo servizio. Questi lavoratori ogni giorno devono fronteggiare enormi problemi logistici e di igiene, per non parlare di quelli sanitari: basti pensare che non hanno a loro disposizione nemmeno un macchinario per l’elettrocardiogramma. Abbiamo riscontrato una situazione molto al di sotto degli standard di dignità che il nostro Paese dovrebbe garantire ai migranti e a chi lavora nei centri di accoglienza. Questo è anche il risultato delle politiche della Regione FVG che ha scoraggiato l’accoglienza diffusa e riversato sul tema migranti tutto il suo approccio miope e ideologico. A causa del governo Meloni in Italia manca del tutto una politica strutturale sull’immigrazione, che non può essere nemmeno quella dell’accoglienza indiscriminata, che non garantirebbe né la dignità dei migranti né la serenità degli abitanti. Gli stessi residenti da me incontrati hanno lamentato gravi disagi a causa della pessima gestione dei flussi migratori in Friuli Venezia Giulia. Negli ultimi anni abbiamo assistito a proposte che avevano il sapore della più bieca propaganda, come le foto trappole da collocare nei sentieri dove i flussi sono maggiori o come la proposta, del coordinatore della Lega in Friuli Venezia Giulia Marco Dreosto, di militarizzare i confini con i paesi confinanti”.
Lo afferma in una nota il deputato M5S Alfonso Colucci, capogruppo in commissione Affari Costituzionali.