“L’interesse rimane quello di salvaguardare i posti di lavoro e la produzione di Electrolux nella nostra regione. Dopo mesi di silenzi la Giunta Fedriga, in forze con due assessori e il presidente, è parte attiva di questa vicenda e per la prima volta lo sono anche i sindacati; anche noi riteniamo necessario che ci sia un tavolo dedicato con il ministro Urso e non solo quello generale sull’elettrodomestico previsto per il 22 febbraio”.
A dirlo in una nota è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.
“I lavoratori rimangono la chiave per risolvere anche questa crisi, così come già avvenuto 9 anni fa. E’ grazie a loro e ai cospicui finanziamenti messi a disposizione da Regione e Governo – continua la Capozzi – se si è potuto mantenere aperto lo stabilimento di Porcia e anche l’azienda sa che sarà grazie a loro se si continuerà a produrre in un’eccellenza industriale regionale”.
“Per questo è necessario prendere in considerazione di intervenire in maniera complessiva con politiche industriali regionali che tengano conto degli interessi degli operai, prima ancora che di quelli aziendali. Si deve fare a monte un ragionamento serio di politica industriale d’insieme – conclude la pentastellata -, con la consapevolezza che a trattare ci troveremo sempre più società finanziarie e non imprenditori”.