“Chiudere i consultori ci appare una contraddizione rispetto ad un’azione politica che grida di sostenere le donne e la denatalità, ma che decide di togliere servizi proprio alle mamme”.
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi, del Movimento 5 Stelle, in merito alla bocciatura in Aula della mozione presentata dalle Opposizioni.
“Si è deciso inoltre – continua l’esponente pentastellata – di fare a meno di importanti presidi che vanno ad aiutare anche le donne vittime di violenza. La motivazione che sottende queste chiusure è la riorganizzazione dei presidi sanitari di prossimità, che ci vede convintamente contrari. Per questo motivo abbiamo sottoscritto e sostenuto la mozione per la riapertura dei due consultori triestini”.
“Ribadiamo – sottolinea Capozzi – che si tratta di presidi importanti, che rispondono anche ad un dispositivo di legge che prevede che ci sia un consultorio ogni 20.000 abitanti e che verrà disatteso con la conseguenza che si avrà un consultorio ogni 100.000 abitanti”.
“Continueremo a lottare – conclude la consigliera di Opposizione – affinchè non vengano chiusi i due consultori di San Giacomo e San Giovanni, a Trieste, nella convinzione che siano importanti per la cittadinanza, per le famiglie e le persone che ne hanno necessità e che vivono, loro malgrado, importanti disagi”.