“Benché venga confermato e per ora e per fortuna non alzato il 6% dell’intero finanziamento al sistema sanitario regionale destinato alle prestazioni erogate da soggetti privati accreditati, con questo disegno di legge si cambia la distribuzione delle risorse e in questo modo finirà per favorire concentrazioni in alcune aziende sanitarie a fronte di eventuali economie di altre”. Ad annunciare il voto contrario alle modifiche proposte dall’Assessore Riccardi sul rapporto tra la sanità pubblica e privata è stata la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi.
“Un’impostazione che non può trovarci d’accordo e che continua a depotenziare la sanità pubblica senza valorizzare le professionalità come ogni giorno viene testimoniato dalle centinaia di dimissioni volontarie che confermano – prosegue la consigliera – quella fuga verso il privato che sta lacerando il nostro sistema sanitario regionale. Rimaniamo consci che la sanità deve essere pubblica e accessibile a tutti”.
“Nonostante i goffi tentativi di mascherare la realtà, ricordiamo all’Assessore che prima del suo arrivo, al privato accreditato andava una percentuale inferiore al quattro per cento, e solo grazie alla sua riforma si è passati al sei per cento, con la constatazione che nel frattempo – conclude Capozzi – i finanziamenti del sistema sanitario regionale siano passati da 2,2 a 2,6 miliardi di euro, con il conseguente aumento delle risorse destinate ai privati”.