“Non può trovarci d’accordo il patrocinio oneroso concesso dalla Regione alla prima edizione del Premio giornalistico dedicato a Grilz, nel cui passato spicca la sua militanza nel fronte della gioventù”. A esprimere la loro contrarietà contro la scelta dell’amministrazione regionale sono le esponenti del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi, consigliera regionale e Alessandra Richetti, consigliera comunale nel giorno in cui si inaugura la mostra su Almerigo Grilz a Trieste.
“La figura e la vicenda umana politica e professionale di Almerigo Grilz destano perplessità sotto vari punti di vista ed in quest’ottica appare controverso il premio giornalistico stesso – sostiene Capozzi – anche in termini di sensibilità per le famiglie delle vittime delle violenze del fascismo, soprattutto in un momento storico dove la solidarietà verso i deboli e il rispetto per le persone diverse, straniere e non solo è in netto calo”.
“E’ inaccettabile un premio ad un reporter di guerra – conclude Richetti – che con il suo operato ha omesso, ad esempio, i crimini e gli stupri perpetrati contro la popolazione civile dalla milizia anticomunista della Renamo. Nascondere fatti è una delle cose più gravi che un giornalista possa fare.”.