“Apprezziamo lo sforzo fatto dal presidente della II Commissione consiliare, competente in materia di Attività produttive, Markus Maurmair, di occuparsi delle tematiche discusse in sede di IV Commissione. Tuttavia, se il tentativo è quello di farsi vedere belli davanti agli amministratori del medio corso, direi che il tentativo è fallito in partenza”.
Lo evidenzia in una nota stampa la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), facendo riferimento al testo della mozione, da poco depositata che vede come primo firmatario l’esponente di Fratelli d’Italia. Un’istanza che verrà discussa la prossima settimana durante i lavori del Consiglio regionale e con la quale viene chiesta l’attivazione di un confronto tecnico presso l’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali per un’audizione sugli interventi previsti nel Piano di gestione del rischio alluvioni del fiume Tagliamento.
“Come già detto più volte, sarebbe apprezzabile aprire un tavolo, anche se l’ennesimo, presso l’Autorità di bacino. Tuttavia – aggiunge l’esponente pentastellata – se, come richiesto dal collega Maurmair, tale tavolo dovesse servire per favorire la migliore comprensione degli interventi previsti nell’allegato III-B del Piano di gestione del rischio alluvioni, ovvero il documento in cui è stato stabilito di realizzare una traversa in corrispondenza del ponte di Madrisio e le aree di laminazione fuori alveo nei Comuni di Varmo, Ronchis e Rivignano Teor, ma soprattutto una traversa laminante con luci mobili a paratoie piane, adiacente al ponte di Dignano, si perde solo ulteriore tempo, dal momento che la stessa Giunta Fedriga ha deciso di abbandonare queste ipotesi progettuali”.
“Una mozione che vuole ripercorrere le varie tappe di questa vicenda dal 2000 a oggi – precisa Capozzi – presenta altresì molte mancanze, dimenticando soprattutto i passaggi dal 2014 al 2022 con i quali si era stabilito di realizzare tre opere da Latisana alla foce (benché, al momento, solo una si possa considerare completata)”.
“È strano che in ogni documento ci si dimentichi di questo passaggio, giacché era successo – sottolinea la rappresentante del M5S – anche nell’ultima mozione approvata dal Consiglio comunale di Latisana”.
“Eppure, fa piacere constatare che anche la collega Spagnolo adesso parli di necessaria manutenzione dell’alveo e degli argini, in particolare, nel basso corso. Qualcosa sta finalmente cambiando – conclude Capozzi – ed è questo il motivo per cui va cambiata anche la mozione Maurmair”.