Bilancio, Capozzi: Mense scolastiche, rendere gratuito servizio essenziale

“Il servizio mensa nelle scuole è essenziale per garantire agli studenti, soprattutto a quelli in condizioni di maggior bisogno, il consumo di almeno un pasto sano ed equilibrato al giorno, come previsto dal Piano di Azione nazionale per l’Attuazione della Garanzia europea per l’Infanzia (Pangi)”.

Lo evidenzia in una nota stampa la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), aggiungendo la convinzione che sia “prioritario riconoscere la mensa come un servizio essenziale anche per contrastare la povertà assoluta, sebbene per lo Stato si tratti di un servizio a domanda individuale e, pertanto, garantito solo a chi paga”.

“Rendere questo servizio gratuito, o quasi, genererebbe benefici sia per gli studenti, sia per le famiglie – aggiunge l’esponente pentastellata – che verrebbero, a loro volta, sollevate delle loro spese da destinare ad altre reali necessità”.

“Nel recente report tematico realizzato da Cittadinanzattiva è stato infatti calcolato che nella nostra regione il costo annuo per studente si aggira intorno ai 700 euro. Un sicuro beneficio – precisa Capozzi – potrebbe derivarne anche per gli uffici comunali che si trovano continuamente ad avere a che fare con gli insoluti di chi si trova, ogni giorno, a scegliere se pagare una bolletta, un servizio per garantire lo studio ai figli, una visita medica, un canone di locazione oppure il mutuo”.

“È questo il motivo principale – sottolinea ancora la rappresentante del M5S – per cui abbiamo presentato due emendamenti che riproporremo anche in aula. Il primo è necessario per garantire la riqualificazione delle mense di cinque Comuni della nostra regione – Arta Terme, Monfalcone, Terzo d’Aquileia, Pasian di Prato e Moggio Udinese – che hanno partecipato ai bandi Pnrr ma che, per assenza di fondi, rischiano di non poter avviare i lavori programmati”.

“Con il secondo emendamento – conclude Capozzi – abbiamo invece chiesto di abbattere le tariffe per il servizio di refezione scolastica rivolto agli studenti di asili nido, scuole primarie e secondarie. Una cifra persino irrisoria a fronte dei miliardi a disposizione di questa manovra, ma comunque preziosa per rendere il Friuli Venezia Giulia ancora più attrattivo per chi volesse trasferirsi da noi e ancor più vicino a chi vive momenti di concreta difficoltà”.