“Il nostro sincero ringraziamento va doverosamente rivolto ai circa 14mila cittadini che hanno apposto le rispettive firme per consolidare una delicata istanza, mobilitandosi e impegnandosi per difendere il nostro territorio e la sicurezza della popolazione stessa”.
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle) che ha preso la parola sul tema ambientale che nella giornata odierna ha portato alla consegna di una petizione dell’Associazione assieme per il Tagliamento alla presidenza dell’Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, esprimendo contrarietà alla realizzazione di alcune opere e chiedendo, invece, interventi per garantire la sicurezza nelle aree interessate dal corso d’acqua.
“L’agire pasticciato di questa Giunta – prosegue Capozzi che ha personalmente presenziato alla consegna del documento con le sigle dei 13.760 aderenti – ha generato la confusione che regna attualmente, causando contrapposizioni tra cittadini e amministratori. Persino tra quelli del medesimo colore politico dell’Esecutivo stesso. Che l’incolumità delle popolazioni rivierasche vada perseguita è indubbio, ma lo si deve fare salvaguardando l’unico fiume alpino rimasto, anche intervenendo con le opere già previste da quasi un decennio lungo il basso corso”.
“Proprio perché non ci sono ancora progetti definitivi – precisa la pentastellata – nell’ambito di questa manovra finanziaria abbiamo presentato un emendamento per istituire un concreto dibattito pubblico sul Tagliamento. Al tempo stesso, pare doveroso fare la dovuta chiarezza in merito, visti i continui giri di volta degli ultimi 12 mesi, ascoltando e informando cittadini e amministratori interessati rispetto a interventi che possono essere alternativi rispetto a opere che, per forza di cose, impatteranno sui territori di loro competenza”.
“Quello a cui tutti dobbiamo tendere – sottolinea infine la rappresentante del Movimento 5 Stelle – è il pervenire a una soluzione il più condivisa possibile, perché proprio a questo serve il dibattito pubblico. Contemporaneamente, bisogna evitare di continuare a spendere tempo e denaro per generare documenti propedeutici alla progettazione di opere che poi, una volta rese pubbliche, non vengono più realizzate”.
Ecco il video-commento della Consigliera Rosaria Capozzi a margine della consegna della petizione: https://youtube.com/shorts/CijwQ2nBLJw