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“Quello che, per la Toscana, può essere considerato un importante punto d’arrivo, deve invece costituire per le altre regioni della penisola, Friuli Venezia Giulia in primis, un inderogabile punto di partenza per colmare una volta per tutte un grave vuoto normativo”.
Lo sottolinea, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), prendendo nuovamente la parola sul delicato tema del fine vita, alla luce della significativa approvazione della legge ‘Liberi subito’ che, per la prima volta in Italia, garantirà ai malati tempi e modalità per l’accesso al suicidio medicalmente assistito.
“Una scelta di sensibilità, di pietà e di progresso morale – aggiunge l’esponente pentastellata, i cui colleghi toscani hanno votato a favore del provvedimento di iniziativa popolare promosso dall’Associazione Luca Coscioni – che costituisce un segnale molto forte anche nei confronti di tutte le altre regioni dove, parimenti, il testo era stato già presentato”.
“La norma – precisa Capozzi – costituisce una presa di posizione di civiltà, considerando le modifiche giunte strada facendo che la mettono al riparo da rischi, anche alla luce di alcune sentenze della Corte Costituzionale, invitando il legislatore romano ad adeguarsi seguendo i criteri dettati dai valori etici”.
“Un segnale fortissimo – evidenzia ancora la rappresentante del M5S – che esprime coraggio e garantisce l’autodeterminazione delle persone per dare risposte ai più fragili. Chi è afflitto da sofferenze intollerabili deve poter porre fine dignitosamente alla propria vita, circondato dall’affetto dei propri cari e assistito dal Servizio sanitario nazionale”.
“Migliaia sono state le firme raccolte anche in Friuli Venezia Giulia – conclude Capozzi – e ora auspichiamo che la Giunta garantisca che ogni persona sia libera di scegliere, assicurando un percorso rapido e privo di qualunque tipo di condizionamento esterno. Nessuno deve mai restare solo, mentre va tutelata la libertà di scelta anche di chi una scelta, oggi, non ce l’ha ancora”.