Mense scuola, Capozzi: Assurdo escludere bimbi, Garante intervenga

“Non è accettabile che ad alcuni bambini sia rifiutata la somministrazione del pasto nelle mense scolastiche! Quanto avvenuto a Pordenone è perciò molto, molto grave. Proprio per evitare situazioni come queste, quindi, abbiamo presentato in Consiglio regionale non più di tre mesi fa una norma che renda, di fatto, gratuita la mensa scolastica, soprattutto per le famiglie più in difficoltà”.

Lo evidenzia in una nota stampa la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), aggiungendo che il provvedimento da lei auspicato e sollecitato mira “a evitare che, a pagarne le conseguenze, siano proprio i bimbi, del tutto innocenti e privi di responsabilità, ai quali viene tolto un servizio essenziale per il loro sviluppo”.

“Nonostante la Maggioranza in Regione abbia potuto disporre di oltre 6 miliardi di euro da stanziare attraverso l’ultima legge di stabilità – aggiunge l’esponente pentastellata – non si è voluto approvare una norma che sarebbe costata forse poco più di 6 milioni. Se confermato quanto riportato dai media locali, negare il pranzo insieme ai compagni a dei piccoli alunni non può dunque essere accettato in una città che aspira a diventare ‘Capitale italiana della Cultura’”.

“Proprio per questi motivi – precisa Capozzi – chiediamo l’interessamento del Garante regionale per i Diritti della Persona, dottor Enrico Sbriglia, affinché la vicenda venga chiarita. Al tempo stesso, va necessariamente stabilito anche se il Comune stia realmente tutelando i diritti di questi minori”.

“Oppure se anche lui, come noi, concorda con l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Friuli Venezia Giulia – conclude Capozzi – che ha sempre sostenuto che si dovrebbe assicurare un pasto completo nelle mense scolastiche per tutti gli alunni, come da noi proposto già nel mese di dicembre”.