Sanità, Capozzi: Sul futuro del Burlo ancora tanti dubbi

“Quest’oggi la III Commissione permanente dell’Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia ha ospitato l’esame della petizione ‘Salviamo il Burlo e la pineta di Cattinara’, seguito all’audizione del primo firmatario dell’istanza. Come M5S, all’inizio, ci siamo opposti al progetto di trasferimento del Burlo, l’unico Irccs materno infantile italiano, perché siamo stati subito consapevoli del fatto che il suo spostamento avrebbe comportato l’abbattimento della pineta. Purtroppo, proprio come poi infelicemente accaduto nella realtà dei fatti”.

Lo rimarca, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), prendendo nuovamente la parola sul delicato tema che associa contenuti legati alla salute a problematiche di carattere ambientale.

“Non vi è stata – aggiunge l’esponente pentastellata – la volontà di individuare soluzioni alternative ma, a causa di una precisa scelta politica, si sta portando a compimento un disegno verso il quale restiamo guardinghi”.

“La petizione – precisa Capozzi – arriva purtroppo fuori tempo massimo, a cose ormai fatte. Ora non rimane che rassicurare i cittadini sul fatto che il Burlo conserverà le sue prerogative, soprattutto quella di istituto di ricerca. Inoltre, auspichiamo che le compensazioni in termini di piantumazioni abbiano realmente luogo, così come abbiamo espresso e richiesto in sede di Commissione”.

“Tanti i dubbi che permangono – sottolinea la rappresentante delM5S – anche alla luce dell’odierna audizione, dei nostri atti di sindacato ispettivo e di quest’ulteriore passaggio rispetto al futuro della sede di via dell’Istria”.

“Da parte nostra – conclude Capozzi – continueremo a mantenere alta l’attenzione su quelle che saranno le azioni che interesseranno il Burlo, perché restiamo assolutamente convinti che il trasferimento a Cattinara non ne debba comportare il depauperamento”.