Doppia interrogazione del MoVimento 5 Stelle, in Parlamento e in Regione, sugli incidenti che hanno coinvolto recentemente la centrale nucleare di Krško che dista circa 130 chilometri dal territorio italiano. Promotori delle due iniziative la consigliera regionale Eleonora Frattolin e il deputato Aris Prodani.
«Nel Friuli Venezia Giulia non abbiamo un piano di emergenza da attivare in caso di incidenti nucleari e mancano le necessarie istruzioni operative da impartire ai cittadini – spiega Frattolin -. Per questo chiediamo alla giunta Serracchiani se intenda adottare a breve un piano in grado di affrontare simili calamità. Per esempio in questo momento – fa sapere la consigliera regionale – sono in corso esercitazioni militari che stanno coinvolgendo forze aeree nazionali e straniere e la base di Aviano, dove possono stazionare velivoli dotati di ordigni nucleari. Il rischio per la nostra regione è, insomma, drammaticamente attuale».
«Ci interessa inoltre capire – aggiunge – quale sia la posizione della giunta regionale in merito al paventato raddoppio della centrale di Krško».
«I danni riscontrati nel funzionamento del reattore destano preoccupazione anche perché la società Gen Energija, responsabile dell’impianto, è stata incaricata della costruzione di un nuovo reattore Krško 2, progetto che presenterebbe serie criticità come riscontrato da un recente studio francese» sottolinea inoltre il deputato M5S Aris Prodani».
«A questo punto il governo Letta deve muoversi con grande tempestività per ottenere dalla Slovenia informazioni dettagliate sullo stato attuale della centrale nucleare, sui danni causati alla struttura dalla contaminazione del circuito del reattore e sull’eventuale fuoriuscita di radiazioni. Queste informazioni – conclude Prodani – vanno rese pubbliche al più presto per tutelare la salute di chi abita a poca distanza dall’impianto».