Mi chiamo Aulo Cimenti sono nato a Tolmezzo nel 1977, faccio l’insegnante precario. Sono cresciuto in un piccolo paesino della Carnia dove ho vissuto stabilmente fino all’età di 32 anni.
La mia formazione proviene da un istituto professionale ad indirizzo alberghiero. Deciso ad approfondire i miei studi, ho conseguito una laurea di primo livello presso l’Università degli studi di Trieste in Economia e gestione dei servizi turistici.
Per arricchire una parte di me ho deciso di frequentare l’istituto di scienze religiose di Udine, attualmente sono iscritto al terzo anno.
Ho sempre ritenuto importante dedicarmi al bene comune, che in Italia passa spesso in secondo piano per gli amministratori e non; sono stato candidato alle elezioni comunali nel 1999 in una lista civica. Impegnato nel sociale e in ambito parrocchiale, obiettore di coscienza ho prestato servizio civile in una comunità di accoglienza per disabili, sono stato consigliere della pro-loco, attualmente referente del gruppo locale del paese,
Già candidato nel 2008 nella lista civica amici di Beppe Grillo, deluso allora dalla sconfitta di non esse riusciti a raccogliere le firme, spero e credo che oggi si possa essere più consapevoli e pronti per la sfida che ci attende.
In passato, assieme a dei colleghi, ho avuto la possibilità di confrontarmi con la classe politica per perorare le cause di molti precari della scuola e abbiamo constatato che il sistema italiano spesso offre soggetti politici che si propongono come nuovi ma che altro non sono che pure operazioni di marketing e di maquillage.
Ritengo che gran parte del sistema politico italiano sia un sistema malato che va cambiato dal basso come sta facendo il Movimento 5Stelle, e per fare ciò i cittadini devono diventare parte attiva non soltanto nelle urne attraverso il voto, ma quotidianamente nel loro vivere di ogni giorno.
Penso che l’attuale classe politica deve essere mandata a casa.
Io mi candido per far sì che nasca una nuova classe dirigente.
In particolare, per il mio territorio, sostengo che sia necessario portare avanti una politica capace di considerare la montagna come una opportunità di sviluppo non come un peso morto, con una nuova concezione economica sostenuta dal settore turistico e dall’agricoltura.
Chi vive in montagna deve essere premiato, non demotivato e penalizzato, la nostra montagna rappresenta la culla di gran parte della regione e ciò viene sovente dimenticato dai politici locali.
La Carnia per me rappresenta la mia casa. Noto però che i rappresentanti politici attuali, ne hanno sempre meno considerazione.
Il progetto che sogno e in cui voglio credere è di creare un gruppo regionale coeso da Trieste a Tolmezzo, da Pordenone a Gorizia, con un nuovo ed unico obiettivo:
CAMBIAMENTO A 5 STELLE PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA.