VARIANTE DI DIGNANO: CHIEDIAMO URGENTEMENTE UNA NUOVA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

«La giunta Serracchiani deve sottoporre il progetto della Variante di Dignano a una nuova procedura di Valutazione di impatto ambientale. Come ha dimostrato lo studio presentato dai professori Campeol, Scarpa e Zangheri, lo screening di Via sul progetto realizzato dalla Regione è molto carente in alcuni passaggi fondamentali per la Valutazione». A sostenerlo è la portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Ilaria Dal Zovo, prima firmataria di una mozione depositata in Consiglio regionale.

«Molti dati – sottolinea Dal Zovo – non sono stati nemmeno tenuti in considerazione e alcune normative sono cambiate. Va ricordato che la Valutazione di impatto ambientale è uno strumento per individuare, descrivere e valutare gli effetti diretti ed indiretti di un progetto sulla salute umana e su alcune componenti ambientali come la fauna, la flora, il suolo, le acque, l’aria, il clima, il paesaggio e il patrimonio culturale e sull’interazione fra questi fattori e componenti. L’obiettivo di questo strumento è quello di proteggere la salute umana, contribuire a migliorare la qualità della vita attraverso la tutela dell’ambiente, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacità di riproduzione dell’ecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita».

«Queste non sono nostre opinioni. Queste sono le parole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) – aggiunge la portavoce del M5S -. Purtroppo sono troppi i punti bui rilevati dallo studio, troppe le leggerezze che sono state fatte nello screening di Via, troppe le norme e regole cambiate, da quando questo progetto è nato. La riapertura di questo procedimento, tra l’altro, non bloccherebbe l’iter di attuazione della Variante, ma sarebbe un modo utile – conclude Ilaria dal Zovo – per verificare la compatibilità ambientale dell’opera, la sua ingerenza sul territorio e sull’ambiente e le possibili modifiche da attuare».

CLICK QUI per la mozione presentata dal gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale.