POSTE PUNTUALI: PROPOSTA DI LEGGE M5S PER ELIMINARE QUESTA PRATICA TANTO AMATA DAI PARTITI DI CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA

“Norme in materia di bilancio” è il titolo della proposta di legge del MoVimento 5 Stelle Fvg che sarà depositata nei prossimi giorni e che si propone di passare dal procedimento legislativo attuale – che tollera il frequente ricorso alle cosiddette “poste puntuali” – a una legislazione per obiettivi, fondata su principi di imparzialità e di eguaglianza. La proposta di legge è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa in Consiglio regionale dai portavoce del M5S Elena Bianchi, Ilaria Dal Zovo, Eleonora Frattolin, Cristian Sergo e Andrea Ussai.

“Stiamo per affrontare il quarto bilancio della Regione ed ogni volta spuntano le immancabili “poste puntuali” in favore di parrocchie, associazioni, comuni, edifici da ristrutturare, iniziative di ogni genere e chi più ne ha più ne metta – spiega Elena Bianchi -. Noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo sempre osteggiato questa pratica così apprezzata e largamente utilizzata, invece, sia dal centrodestra che dal centrosinistra. Stanchi di sollevare ogni volta questa questione, abbiamo deciso di presentare una norma che recepisce anche le osservazioni più volte presentate dalla Corte dei conti nei suoi giudizi di parificazione. Una proposta di appena otto articoli che vuole riaffermare il rispetto del criterio della generalità delle autorizzazioni legislative previste dagli strumenti di programmazione finanziaria e dalle altre leggi, che devono limitarsi a determinarne finalità e oggetto della spesa, senza individuare uno specifico beneficiario”.

“Con la nostra proposta ogni spesa dovrà avvenire nella successiva fase amministrativa ad opera degli organismi deputati e nel rispetto del principio di distinzione tra funzioni di indirizzo politico ed attività di gestione. Vogliamo garantire, infatti, l’imparzialità dell’assegnazione di contributi e finanziamenti a soggetti pubblici e privati mediante procedure concorsuali o bandi. Con questi avvisi pubblici – aggiunge la portavoce del M5S – dovranno essere definiti i criteri e le priorità di selezione funzionali all’elaborazione della graduatoria dei beneficiari degli incentivi, dei contributi e dei finanziamenti risultante dal confronto e dalla selezione delle relative domande. Solo al termine di questo processo i richiedenti saranno valutati e posti in graduatoria per l’accesso alle risorse disponibili”.

“Abbiamo comunque tenuto conto del fatto che si possano presentare delle questioni urgenti e indifferibili di tutela della salute pubblica, dell’ambiente o di protezione civile – precisa Bianchi -. Tutti questi casi che, ovviamente, necessitano di assegnazioni particolari, potranno essere gestiti direttamente dalla giunta regionale, sotto la propria esclusiva responsabilità, attraverso delibere che – in ogni caso – dovranno essere trasmesse entro cinque giorni alla commissione consiliare competente e alla Corte dei conti”.

“Vogliamo dare un taglio definitivo a questa pratica più adatta alla ricerca del consenso che alla soluzione dei problemi. Sarà un caso, ma spesso accade che a beneficiare di queste prebende siano proprio quei comuni che stanno per andare al voto. Eliminando alla fonte ogni potere discrezionale nello stanziamento delle risorse pubbliche, automaticamente – conclude la portavoce del M5S – verrà meno anche la possibilità per i partiti politici di fare campagna elettorale con gli stanziamenti pubblici”.