«C’è chi gira in lungo in largo il territorio scorrazzato da un auto blu e chi usa i treni regionali o il proprio scooter. C’è chi ogni mese si taglia lo stipendio per sostenere le piccole medie imprese in difficoltà economica e chi invece accumula cariche su cariche. C’è chi si dimette quando gli arriva un avviso di garanzia e c’è chi fa finta di niente, convinto di fare bene operando “in continuità col sistema”. Della serie: “tanto così fan tutti!” di craxiana memoria. I cittadini italiani, pochi giorni fa, hanno bocciato sonoramente questo modo di fare politica, perfettamente rappresentato dalla presidente Serracchiani e dalla sua giunta. Questa classe politica non ha capito quanto accaduto domenica 4 dicembre. Il modo in cui sta gestendo il “caso Panontin” dimostra che, con una incredibile ottusità, sta perseverando nel non voler capire». Il gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale commenta così le ultime notizie riguardanti l’assessore regionale Panontin, finito sotto inchiesta per peculato.
«A suo tempo apprezzammo molto il comportamento tenuto dall’assessore Torrenti che quando venne raggiunto da un avviso di garanzia rassegnò le dimissioni. Un atto non dovuto – concludono i consiglieri del M5S -, ma in linea con le affermazioni della presidente Serracchiani in campagna elettorale».