I media da sempre si impegnano nel voler assimilare il MoVimento 5 Stelle agli altri partiti politici che hanno governato e governano il Paese e il Friuli Venezia Giulia. Quegli stessi partiti che – tanto per ricordare qualche dato – hanno portato negli ultimi mesi il debito pubblico italiano all’impressionante cifra di 2.250 miliardi di euro e il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni oltre il 40%. A questo testardo e ridicolo tentativo di assimilazione non si sottraggono ovviamente i media locali. L’ultimo, in ordine di tempo, ha visto protagonista il Messaggero veneto con il brillante articolo, firmato da Mattia Pertoldi, dal titolo “Candidati e strategie. Il M5s è in alto mare”.
È bene, allora, precisare ancora una volta che proprio perché il MoVimento 5 Stelle non è (e non sarà mai) un partito, è del tutto normale che a meno di tre mesi dalle elezioni non sia stato ancora presentato ufficialmente nemmeno un candidato sindaco nei 27 comuni della regione che andranno al voto l’11 giugno. Le liste che si ispirano ai principi del M5S nascono, infatti, dal basso. Si formano su iniziativa di cittadini che decidono di mettersi in gioco per risolvere i problemi del proprio territorio. Per contro, il MoVimento 5 Stelle non ha un coordinamento nazionale o regionale che, sfruttando i rimborsi elettorali pubblici, possa operare sul territorio per presentare liste e candidati in ogni comune del Friuli Venezia Giulia, non desidera – come fanno invece da sempre i partiti – occupare ogni spazio politico possibile e non deve rispondere alle lobby economico-finanziarie che imperversano a tutti i livelli.
Laddove poi gli attivisti decidano di correre per entrare dentro un determinato consiglio comunale, il primo obiettivo è quello di dare vita a un programma credibile e coerente, non certo quello di individuare il candidato alla carica di sindaco. Ecco perché solo in alcuni comuni del Friuli Venezia Giulia centinaia di cittadini stanno già lavorando a un programma alternativo a quello dei partiti politici o delle liste civiche che si presentano sotto mentite spoglie.
Sono anni che i media fanno – giustamente – le pulci al MoVimento 5 Stelle, enfatizzando incongruenze, errori e mancanza di esperienza. Sono decenni, però, che quegli stessi organi di informazione fingono di non accorgersi dei disastri commessi colpevolmente da chi ha gestito il potere in Italia e a Trieste. I cittadini, invece, per fortuna se ne stanno accorgendo. È un processo lento anche nel Friuli Venezia Giulia, ma il consenso nei confronti delle proposte politiche del MoVimento 5 Stelle sta via via aumentando.
Direttori delle testate, giornalisti e cittadini stiano comunque tranquilli. Noi continueremo sulla nostra strada con una sola preoccupazione: portare trasparenza, coerenza e massimo impegno nella vita politica per risolvere in modo concreto i problemi reali dei cittadini.