Iniziamo con il taglio agli sprechi? La Serracchiani dovrebbe spiegare ai suoi cittadini come mai nonostante i suoi tagli degli stipendi i cinque consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, in poco più di 4 anni, siano stati in grado di restituire un milione di euro per sostenere le piccole medie aziende del Friuli Venezia Giulia. Grazie a questi fondi, infatti, sono centinaia le imprese che hanno potuto ammodernare la propria attività con finanziamenti a tassi agevolati. Il tutto applicando alla lettera il programma elettorale della presidente Serracchiani che aveva proposto il 50% dei tagli degli stipendi dei consiglieri regionali quando, al contrario, le paghe nette sono state tagliate appena del 15%. Se non fosse così noi non potremmo restituire quasi 4mila euro a testa ogni singolo mese. I fatti dimostrano sempre chi fa solo propaganda e chi invece no.
Ma vogliamo parlare delle proposte del M5S? La menzogna più grande di giornata riguarda la fantasiosa astensione del nostro gruppo sul sostegno al reddito. Solo questa affermazione dovrebbe far vergognare chi però, già da tempo, ha smesso di vergognarsi. Ricordiamo che siamo stati i primi a proporre quella legge, quando ci venne detto che non si sarebbero mai trovati i 50 milioni di euro necessari. In effetti – chiediamo scusa – su questo punto aveva ragione il Partito democratico: servivano solo 48 milioni! Va rimarcato però che numerosi passaggi della legge approvata nel 2015 sono stati copiati dal nostro testo e portano la nostra firma. Abbiamo votato contro l’assestamento di bilancio 2016 – vero! – ma è proprio grazie a quelle disposizioni che moltissimi cittadini oggi stanno ancora aspettando i soldi dovuti, tutto questo a causa della brillante idea della Serracchiani di affidare all’Inps i controlli e l’erogazione dei fondi.
Se la presidente avesse avuto il buon gusto di presentarsi in Aula nell’ultima seduta, avrebbe assistito e forse votato l’ennesima proposta di legge del M5S (meno male che non facciamo proposte!), ovvero la Legge Anti-Mafia. Probabilmente per lei è cosa da nulla, ma il giudice Paolo Borsellino già nel 1989 aveva avvisato del rischio infiltrazioni in Fvg e ci son voluti ben 28 anni per approvare una legge. Penultimi in Italia e se è successo è solo perché, per la prima volta, in Consiglio regionale sono entrati cittadini e non politici di professione.
Sulla lotta al gioco d’azzardo, sui medicinali alla cannabis, sulla delocalizzazione delle imprese, il no agli Ogm, l’accorpamento dei consorzi industriali, la ricerca delle responsabilità per la situazione di Mediocredito, l’istituzione della Banca della terra, la tutela dell’ambiente e della salute dei nostri cittadini (giardini inquinati e Ferriera che ancora oggi ha annerito il cielo di Trieste, i polli alla diossina nel Maniaghese, l’inquinamento a Monfalcone ecc ecc) si sprecano le azioni e gli interventi, molti dei quali accolti dall’Aula.
Basterebbe ricordare che l’inutile Serracchiani ha di fatto regalato 5,7 miliardi di euro che lo Stato aveva già previsto di stanziare per la nostra rete ferroviaria e invece in tre anni non è riuscita a farsi consegnare nemmeno uno studio di fattibilità da Rfi. Quei soldi che fine hanno fatto? Si potevano spendere in mille modi, avremmo erogato servizi invece di tagliare reparti in sanità e forze dell’ordine e potuto dare contributi ai cittadini per la rinascita della Regione dalle macerie di 20 anni di governo Tondo-Illy-Serracchiani, mentre lei li avrebbe usati per coprire le voragini che loro stessi hanno creato.
Siamo stati i primi a denunciare i malfunzionamenti del Nue, abbiamo lottato per mantenere i servizi nelle zone meno tutelate, abbiamo chiesto di far ripartire filiere importanti per la nostra agricoltura e dal Partito della presidente abbiamo quasi sempre trovato porte sbarrate alle nostre proposte, per avere il facile alibi di dire che non le facciamo.
Questa Regione non si può più governare sulle menzogne, la lista sarebbe lunga, ma visto che veniamo sollecitati passeremo l’ultimo anno di legislatura a smascherare le bugie della Serracchiani, continuando nel frattempo a illustrare il nostro programma che è chiaro a tutti tranne che a lei. I cittadini del Friuli Venezia Giulia meritano altro: ad esempio di potersi esprimere al più presto sulle “fantastiche” riforme di questa amministrazione.