Nel Friuli Venezia Giulia è già in vigore una legge che finanzia, ogni anno, la ristrutturazione di chiese, parrocchie e pertinenze delle stesse parrocchie con svariati milioni di euro. Una legge, a nostro avviso vergognosa, che garantisce la copertura del 100% dell’importo dei lavori da eseguire. Lavori che vengono decisi e gestiti direttamente dalle curie della nostra regione. Come se tutto questo non bastasse, puntualmente a ogni legge di stabilità spuntano come funghi emendamenti bipartisan per contributi straordinari per lavori – che i vari politici definiscono sempre “urgentissimi” – finalizzati mettere in sicurezza chiese e campanili a rischio di crollo.
I casi sono due: o le curie non sono in grado di valutare l’urgenza dei progetti da finanziare come abbiamo più volte evidenziato o semplicemente il clero sa benissimo di poter contare sui “regalini di Natale” che, per realizzare i lavori urgenti, arrivano all’ultimo minuto. Il sospetto, sempre più fondato, è che attraverso il canale contributivo ordinario le curie finanzino, pertanto, le “loro parrocchie” e non i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza delle strutture religiose. Quando il MoVimento 5 Stelle governerà il Friuli Venezia Giulia questa pratica odiosa – come quella più generale delle “poste puntuali” – sparirà per sempre.
Di seguito un breve elenco dei “regalini natalizi” approvati ieri dal Consiglio regionale:
Chiesa degli Armeni di Trieste 152.000 € (Liva, Moretti)
Santa Maria Ausiliatrice di Piancavallo 80.000 € (Liva, Paviotti, Gratton, Colautti)
San Benedetto Abate di Pasiano di Pordenone 45.000 € (Liva, Paviotti, Gratton, Bagatin)
Parrocchia Ortodossa Romena della Nascita di San Giovanni Battista di Pordenone 100.000 € (Liva)
Chiesa di Nostra Signora di Sion di Trieste 45.000 € (Marini, Piccin, Riccardi, De Anna, Marin)
Chiesa di San Nicolò Vescovo di Forgaria nel Friuli 50.000 € (Liva, Paviotti, Gratton, Agnola)