“Dopo l’ennesima diffida disattesa, che cosa ha intenzione di fare la Regione sulla questione Ferriera?”. È questo l’oggetto dell’interpellanza depositata oggi dal capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Andrea Ussai, che sollecita l’esecutivo in merito a una serie di questioni ancora irrisolte. “C’è un assordante silenzio da parte della politica – sottolinea l’esponente M5S – in assoluta continuità con il passato e che non tiene conto delle promesse fatte”.
Nello specifico, l’interpellanza vuole sapere “se e che cosa abbia risposto il Ministero dell’Ambiente in merito alla richiesta di diffida formulata il 14 dicembre 2018 dalla Regione Friuli Venezia Giulia” che riguarda l’inadempienza della proprietà sulla copertura dei parchi minerari dell’impianto siderurgico di Servola.
Inoltre, sul tema dell’inquinamento acustico, si chiede “se siano stati effettuati sugli impianti della Ferriera di Trieste gli interventi imposti dalla diffida che poneva come termine ultimo il 31 dicembre 2018, e se sia stato completato il piano di risanamento acustico entro il 27 gennaio 2019, così come previsto dall’Autorizzazione integrata ambientale”. Il documento sollecita infine la Giunta sull’efficacia degli interventi eventualmente messi in atto, “se garantiscano ora il rispetto dei limiti acustici e se no, quali azioni hanno intenzione di mettere in campo a tutela della salute dei cittadini, e con quali tempistiche”.
“È particolarmente allarmante per la tutela della salute dei cittadini – puntualizza Ussai – che nemmeno durante lo spegnimento e l’aggiornamento dell’altoforno, tra maggio e giugno 2018, siano stati rispettati i valori limite per le emissioni acustiche notturne. Ma continuiamo ad assistere ad una mancata assunzione di responsabilità da parte del governo regionale: attendiamo ancora l’annunciato cambio di rotta”.