“Spiace non avere potuto partecipare all’evento formativo organizzato ieri a Grado dal Centro regionale di formazione per l’Area delle cure primarie e interamente dedicato alle cure palliative”. Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Ussai. “Una giornata volta a fare il punto sullo stato dell’arte e sulle prospettive future dell’assistenza alla persona nel fine vita che purtroppo è stata poco pubblicizzata e dove non sono stati invitati i componenti della Commissione regionale che si occupa di salute che stanno aspettando l’esito di una missione valutativa proprio per capire a che punto sia”.
“Il 21 dicembre dello scorso anno l’allora direttore generale dell’Azienda sanitaria di Trieste, Adriano Marcolongo, riconoceva ai suoi direttori il raggiungimento degli obiettivi, che comporta un bonus economico, definiti in agosto sulla base delle note inviate dagli stessi direttori – ricorda Ussai -. In particolare, l’allora direttore sanitario Aldo Mariotto dichiarava, fra le altre cose, di avere predisposto il decreto di costituzione della rete di cure palliative”.
“La rete però ad oggi è rimasta sulla carta e non ha portato a nulla di concreto – denuncia l’esponente pentastellato –. Sul tema abbiamo posto numerose interrogazioni, in particolare sulla carenza di personale, e continuiamo a chiedere all’amministrazione regionale di illustrare la situazione, non solo a Trieste ma in tutto il Friuli Venezia Giulia, rispetto a un servizio fondamentale della nostra sanità”.