“Un milione di euro per un’opera nata nel secolo scorso senza previsioni di traffico o dati sulla viabilità attuali e basata su una proposta progettuale di poche righe, dalle quali non si comprende cosa verrà realizzato”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, in merito alla bretella che dovrebbe decongestionare il traffico sulla SS13.
“Ho partecipato all’assemblea pubblica dello scorso 11 marzo – ricorda Sergo –, dove sono intervenuto per chiedere alla Giunta di Campoformido se fossero a conoscenza della tutt’altro che corposa documentazione che il Comune di Pasian di Prato doveva inviare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge regionale che ha previsto lo stanziamento delle risorse. Sindaco e assessori di Campoformido hanno dichiarato di non aver mai visto quelle carte. A quel punto, ho proceduto a un accesso agli atti alla Direzione infrastrutture della Regione, venendo in possesso dei quattro fogli che contengono la descrizione delle opere, il quadro economico, il cronoprogramma finanziario e quello esecutivo redatti dal Comune di Pasian di Prato”.
“Una documentazione poco chiara, da cui si evince, nero su bianco, soltanto che ‘va considerata l’ipotesi del senso unico sulla via Lignano a Pasian di Prato’. Questa era una delle maggiori preoccupazioni emerse tra i residenti durante l’assemblea pubblica. Infatti, nei giorni successivi per placare gli animi sia il sindaco di Campoformido che il consigliere regionale e comunale di Pasian di Prato Tosolini – aggiunge Sergo – hanno dichiarato che il senso unico non si farà, parlando di errore di comunicazione. Invece è stato citato nelle carte che il Comune di Pasian di Prato ha presentato alla Regione per avere il finanziamento. Senza questa misura ha ancora senso realizzare l’opera?”.
“L’unica certezza è che si utilizzerà il sedime della viabilità di via Marano ma solo ‘se e per quanto possibile e vantaggioso’, come se ci potesse essere un’alternativa – prosegue il consigliere regionale – ma non si dice quale, tant’è che si parla di nuova viabilità, come emerso dalla serata pubblica. Infatti si cita anche la soluzione mostrata in Assemblea e che a detta del Comune di Pasian di Prato sarebbe inserita e confermata negli strumenti urbanistici dei due comuni da una quindicina d’anni abbondanti, ma poi non si dice se verrà scelta quella come soluzione”.
“L’imbarazzo delle due amministrazioni sul senso unico di via Lignano – conclude Sergo – fa sì che si sia già in ritardo di almeno un mese sul cronoprogramma di un’opera che l’ex sindaco di Campoformido Bertolini, senza questa soluzione, non ha esitato a definire come ‘soldi buttati al vento e consumo di suolo inutile’. Considerato che in zona nessuno vuole il senso unico e tutti gli amministratori a voce non lo ritengono fattibile, ma appena possono lo inseriscono nei documenti ufficiali, si sta poco a comprendere come si sia di fronte all’ennesima inutile colata di cemento”.