Apprezziamo l’intervento sugli aumenti degli abbonamenti di Trenitalia del presidente Iacop che – forse per la prima volta da quando è stato eletto – si ricorda di essere anche un consigliere regionale. D’altronde i tempi della campagna elettorale si avvicinano per tutti!
Invece di chiedersi in quale Paese vivano gli amministratori di Trenitalia, il presidente del Consiglio regionale dovrebbe domandarsi in quale Paese vivano gli assessori e i dirigenti della sua Regione, soprattutto quelli che si occupano di trasporti.
Franco Iacop non si deve limitare ad annunciare le interrogazioni dei consiglieri in Aula. Deve pretendere, invece, il rispetto dei termini entro i quali la giunta Serracchiani ha l’obbligo di rispondere alle interrogazioni. In questo modo avrebbe potuto conoscere quali azioni siano state messe in atto dalla giunta per scongiurare l’aumento degli abbonamenti e se ciò interesserà anche il Friuli Venezia Giulia.
Questo infatti è quanto abbiamo chiesto con la nostra interrogazione n. 812, depositata l’11 ottobre 2016 e annunciata in Aula il successivo 24 ottobre, ma ancora oggi risulta non evasa come – purtroppo – molte altre.
Una settimana fa abbiamo ribadito i contenuti di questo nostro intervento anche alla presidente Serracchiani. Dopo esser stati i primi a sollevare il caso pubblicamente, Debora Serracchiani si è recata a Roma per incontrare proprio gli amministratori di Trenitalia nell’intento di scongiurare il taglio di due intercity che avrebbero creato forti disagi ai nostri concittadini. Anche in quell’occasione abbiamo ricordato alla presidente il pericolo dei rincari degli abbonamenti.
Al presidente Iacop, per il ruolo istituzionale che riveste, chiediamo infine che venga tutelato il nostro lavoro e la valenza delle nostre interrogazioni. Con questi atti non cerchiamo mai di alimentare sterili polemiche, bensì proponiamo delle soluzioni con un unico obiettivo: risolvere i problemi dei nostri corregionali!