“Oggi c’è tanta gioia e festeggiamo. Ma, come ha detto lo stesso ministro Patuanelli, ora vanno monitorate le tappe del lavoro da qui in avanti, per tutelare i livelli occupazionali e guardare alla rinconversione dell’area per una nuova idea di sviluppo della nostra città”. Lo ha affermato il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai, dopo la firma dell’Accordo di Programma per l’attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico produttivo nell’area della Ferriera di Servola a Trieste.
“È stato un lavoro di gruppo, per una battaglia storica del MoVimento – ha sottolineato Ussai -. Oggi si chiude una pagina dolorosa per Trieste e se ne apre un’altra di prospettiva per uno sviluppo importante. Personalmente ho perseguito questo obiettivo dal primo momento in cui ho iniziato a lavorare in Consiglio regionale, nel 2013. Ho sempre chiesto tutela della salute e dell’ambiente ma anche dei posti di lavoro”.
“Oggi, grazie al ministro Patuanelli, abbiamo ottenuto questo risultato – ha concluso Ussai -. Grazie alla piattaforma logistica e all’altra battaglia che il ministro sta portando avanti, ovvero l’extradoganlità del porto franco internazionale di Trieste, si potrà ambire a un futuro di sviluppo per la città e per l’intera regione”.
“In meno di un anno, Stefano Patuanelli ha chiuso un accordo che in vent’anni i partiti non erano mai riusciti nemmeno ad abbozzare. – ha dichiarato, emozionato, il consigliere comunale M5S, Paolo Menis – Un accordo che rilancerà la nostra città. Altro che i cento giorni di Dipiazza, questi sono fatti”.