“Si convochi un tavolo al più presto, anche domani mattina: di tempo ne è stato perso anche troppo nonostante ci siano gli strumenti per intervenire”. Lo affermano i consiglieri regionali Mauro Capozzella (MoVimento 5 Stelle) e Giampaolo Bidoli (Patto per l’Autonomia), in merito alle difficoltà dell’agricoltura pordenonese a causa del prolungato periodo di siccità.
“L’assessore Zannier agisca con forza ed urgenza. In questo momento di emergenza agricola e di fabbriche chiuse, è fondamentale dare l’acqua agli agricoltori, agendo sulle Concessioni in essere – aggiungono Bidoli e Capozzella -. Mentre in altre parti del territorio un po’ d’acqua si rimedia, da Sequals a Rauscedo, il cuore del Pordenonese, non c’è una goccia. Eppure gli agricoltori pagano tutti lo stesso canone”.
“Non piove e non pioverà: l’agricoltura del Pordenonese soffre e paga in anticipo il conto di un’annata che nei prossimi giorni potrebbe riservare ancora ulteriori gelate. L’acqua per irrigare manca nel bacino di Ravedis e quella poca che c’è – spiegano i consiglieri regionali – serve agli acquedotti di Malnisio, Montereale, del NIP di Maniago. La gestione dei bacini del Cellina in questa primavera sarà oggetto di attenzione. Mentre Barcis era vuoto per le operazioni di sghiaiamento, si è ritenuto di svuotare anche il bacino di Ravedis per interventi su un paratia che attendeva attenzione da quattro anni”.
“Adesso è il momento dell’emergenza, e ci sono gli strumenti per affrontarla – concludono Capozzella e Bidoli -. Vengono avviati giornalmente alla produzione di energia elettrica da parte di altri soggetti 8.000 litri d’acqua al secondo, sottraendoli all’emergenza agricola; vuol dire che con la metà degli stessi si potrebbero irrigare in un giorno 1.200 ettari di terra. Non c’è altro tempo da perdere, si intervenga al più presto”.